Kilim Ingiustificabili Esigenze (2008)
Michele De Lucchi,
Kilim 03
Kilim Ingiustificabili Esigenze (2008)
Michele De Lucchi,
Ingiustificabili esigenze. L’ultimo insegnamento di Ettore. “Volevo fare kilim da sempre, e ho più volte tentato di farne in Turchia, in Afghanistan, in Cina ma non erano mai venuti bene come volevo, non erano quello che avevo in testa. Ne ho disegnati tanti, cercando combinazioni di colori che fossero belli nelle figure geometriche e che fossero trasferibili in colori su lane e tessuti. Adesso sono molto soddisfatto di questi che Rachna Joshi Nair mi porta dall’India, forse perché in quel paese tanto impenetrabile e spirituale la lana è ancora lavorata dagli artigiani e la manualità ha un grande valore. Lo stesso che ha per me. Mi sembra che adesso sia proprio il momento, perché pensando a Ettore mi sono ricordato dei racconti dei suoi viaggi in India e sono riuscito a spiegare a me stesso il lungo progetto dei kilim. Così questo è l’anno in cui apro un nuovo laboratorio a Produzione Privata. E’ il Laboratorio del Tessuto e produrrà kilim: per adesso 7 modelli, tessuti a mano. Li metteremo ai muri come arazzi e decoreremo le stanze. Ci serviranno per riscaldare qualche pavimento troppo freddo, per mettere un accento in un angolo della casa e qualcuno li utilizzerà come divisori d’ambiente, come facevano un tempo i nomadi nelle loro tende. Sono mappe di architetture vagamente impenetrabili ma liberamente interpretabili. Per Ettore sarebbero state ingiustificabili esigenze. Per me sono ingiustificabili esigenze.” — Michele De Lucchi, febbraio 2008